Il Progetto

Nasce la città delle scienze e dell’ambiente

Il progetto, frutto del Protocollo di Intesa tra Università degli Studi di Torino, Regione Piemonte, Città Metropolitana, Camera di Commercio, Politecnico di Torino e Comune di Grugliasco è finalizzato alla realizzazione di spazi per la didattica, per la ricerca, incubatori di imprese, alcuni fruibili anche al pubblico, prevede un investimento di circa 160 milioni di euro, importo finanziato dal Gruppo Intesa Sanpaolo.

Il nuovo progetto, che costituisce uno dei più importanti investimenti di edilizia universitaria in Italia, avrà sede su un’area verde di oltre 228.600 mq nel territorio del Comune di Grugliasco. Verranno trasferite qui le attività didattiche e di ricerca dei Dipartimenti di Chimica, Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, che si affiancheranno a quelli di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e Scienze Veterinarie già presenti. Il nuovo complesso edilizio, per un totale di circa 90.000 mq, porterà un significativo aumento della popolazione universitaria a Grugliasco dalle attuali 5.000 unità fino alle oltre 10.000.

Il progetto di riunire in unico campus Dipartimenti differenti permetterà di sviluppare maggiore sinergia tra i ricercatori in settori fortemente interdisciplinari come l’Agrifood, la Chimica Verde, le Energie Rinnovabili, i Materiali Avanzati, la Bioeconomia e la Sostenibilità Ambientale. Allo stesso tempo la filiera della sanità animale, presente nel Campus con le attività del Dipartimento di Scienze Veterinarie, potrà costituire un ponte ideale con la costruenda Città della Salute, permettendo così di realizzare la visione olistica “one planet-one health” secondo la quale la salute umana, animale e ambientale sono profondamente interconnesse e legate tra loro.

Input progettuali

Il progetto ha recepito gli input progettuali ricevuti dall’Università di Torino che aveva fissato diversi obiettivi.

Obiettivi:

• Il mantenimento della permeabilità del suolo;

• l’interconnessione del sistema dei parchi di Grugliasco con il Parco Fluviale e del più ampio sistema del verde metropolitano definito Corona Verde;

• la riduzione del fabbisogno energetico; il risparmio dell’acqua potabile;

• la riduzione dell’effetto serra,

• il raggiungimento del comfort ambientale interno e lo sviluppo di un’economia circolare attraverso una scelta oculata dei materiali e dei componenti edili.

L’area di intervento

I punti cardine del cantiere

Clicca sui pin dell’immagine per scoprire i centri chiave del progetto!

L’area di intervento

I punti cardine del cantiere

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I Lavori

Società Consortile a Responsabilità Limitata

I lavori sono stati affidati ad un raggruppamento di soggetti formato da Intesa Sanpaolo (soggetto finanziatore), Itinera S.p.A., Costruzioni Generali Gilardi S.p.A., Euroimpianti S.p.A. (soggetto esecutore), Euroimpianti S.p.A. e Semana S.r.l. (soggetto manutentore) e dalle Società di Ingegneria Proger S.p.A e Manens-Tifs S.p.A. (soggetto progettista).

Le linee di azione strategica

Ricerca, innovazione e sviluppo

Coinvolgimento attivo di imprese, accademia, settore pubblico e società civile, con particolare attenzione alla nascita di coworking, start-up, incubatori di impresa, laboratori, anche mediante l’individuazione di possibili sinergie con rappresentanza dei datori di lavoro e delle Fondazioni bancarie.

Mobilità e accessibilità

Con particolare attenzione a forme di mobilità sostenibile e dal basso impatto ambientale.

Transizione verso un’economia circolare

In coerenza con la “nuova agenda strategica 2019-2024” che guiderà i lavori del Consiglio europeo.

Riduzione dell’impatto ambientale

Nella progettazione del Polo e delle strutture connesse.

Formazione

Particolare attenzione allo sviluppo di sinergie con il sistema produttivo, con il sistema scolastico territoriale e con gli istituti di secondo grado, alla possibilità di sviluppare Percorsi di Specializzazione Tecnica Post Diploma.

miglioramento degli Stili di Vita della comunità

Lo sviluppo, con il Polo, di un modello replicabile in altri contesti, che possa funzionare da raffronto e stimolo per le politiche ambientali del contesto ad esso vicino territorialmente.

Integrazione dei sistemi informativi

Le infrastrutture necessarie per favorire l’intermodalità e l’interoperabilità.

Servizi ai futuri fruitori

Valutazione della possibilità di compiere congiuntamente studi di approfondimento che vedano studenti e visiting professor direttamente coinvolti, con l’obiettivo di realizzare servizi che dovranno essere rispondenti alle esigenze dell’utenza e, contemporaneamente, il più possibile fruibili dai cittadini, per facilitare l’integrazione fra territorio e Atenei.